4 aprile 2019: Giornata mondiale di mobilitazione per la chiusura delle basi militari USA e NATO

Iniziativa lanciata dalla Prima Conferenza Mondiale Contro le Basi USA e NATO (Dublino, 16-18 Novembre 2018)

La NATO è l’alleanza militare-nucleare più potente del mondo. E’ a esclusiva guida USA. Da alleanza difensiva si è trasformata a partire dal 1991 in alleanza che prevede l’aggressione militare in qualunque parte del mondo. La NATO è il più grande ostacolo per un mondo libero dalle armi nucleari e in armonia con la natura.

Finalmente un movimento globale si è attivato per delegittimare la NATO e contrastare con azioni comuni e convergenti la sua architettura militare rappresentata da 1000 basi straniere presenti in 145 paesi, in funzione di un provocatorio accerchiamento dei nemici di turno.

Le basi Usa e Nato rappresentano il 95% di tutte le basi militari straniere nel mondo.

Le basi militari, oltre ad essere strumenti di guerre contro altri paesi, rappresentano una costante minaccia per la sicurezza dei territori, la salute delle popolazioni e la tutela dell’ambiente.

L’Italia ha sul proprio territorio il 10% delle Basi Usa e NATO ed è totalmente asservita al sistema guerra.

Dov’è la nostra sovranità territoriale e politica? Che ne è del nostro articolo 11 della Costituzione che ripudia la guerra come strumento di soluzione dei conflitti e ci chiede di tessere una politica internazionale di Pace?

Alcune foto della mobilitazione.

27 Marzo 2019

Castellina Marittima (PI)

Nella sala Consiliare si è svolto l’incontro pubblico “Figure e Momenti WILPF per la liberazione delle Donne e per la Pace.

L’evento, promosso dalla Commissione Consiliare Pari Opportunità è stato introdotto da Rocco Pompeo, Presidente della Commissione.

Giovanna Pagani, in chiusura del suo intervento ha illustrato il Progetto Nazionale WILPF “Pace femminista in azione: giustizia climatica, sicurezza e salute” per attivarlo anche nel Comune di Castellina Marittima – Comune per la Pace”- attraverso specifici percorsi coi giovani nelle scuole e col mondo associativo.

16 Marzo 2019, Livorno.

Incontro laboratoriale con tre classi dell’ISS Niccolini-Palli

Nell’Aula Magna dell’IIS Niccolini-Palli si è svolto l’incontro laboratoriale con 70 ragazzi e ragazze del Musicale (1°A, 2°A e 3°A). La loro creatività ha reso molto vivace l’incontro, il cui incipit è stato la valorizzazione dell’arte ai fini della promozione della pace.

Durante i lavori di gruppo i ragazzi si sono confrontati sul nesso tra i problemi dell’ambiente e il militarismo, la paura profonda del nucleare e la scelta dei migliori metodi per sensibilizzare la cittadinanza livornese sulle problematiche territoriali collegate alla militarizzazione del suo territorio (porto nucleare al servizio della Base militare Usa di Camp Darby).

Condivisa la percezione del militarismo quale “ seria minaccia per l’umanità e l’ecosistema: estinzioni di specie e inquinamento globale”.

Nucleare: “alcuni ne sono spaventati, altri no, ma siamo comunque tutti consapevoli del pericolo”. “Il nucleare è utile per l’utilizzo energetico, facendo molta attenzione, ma non per l’utilizzo bellico”

“Abbiamo paura perché potrebbe compromettere la nostra vita e il nostro futuro”.

Strategie di sensibilizzazione: “parlarne nelle scuole, protestare attraverso manifestazioni creative e cortei, utilizzare i social media più usati e visitati, lanciare slogan per fare arrivare il messaggio a più persone possibili, concerti, esigere l’applicazione delle leggi ad esempio: piani di sicurezza per la cittadinanza ”

E stato accolto con grande entusiasmo la loro partecipazione allo spettacolo di arte per la pace “ModulAZIONI Artistiche PaceAmbiente “ che si svolgerà a Livorno il 16 aprile al Teatro 4 Mori.

Insieme al Coreutico verrà presentata una performance dedicata alla protezione degli oceani.

16 marzo 2019, Livorno.

Incontro con due classi dell’Istituto Colombo-Vespucci

Vivace e interessante l’incontro con le due 3° dell’istituto Colombo-Vespucci. Sono ragazze e ragazzi che studiano per diventare operatori del benessere.

Ancora una volta riscontriamo il profondo sconcerto dei giovani nell’apprendere le documentate informazioni che la WILPF fornisce attraverso il Progetto “Pace Femminista in Azione: giustizia climatica sicurezza e salute”. La maggioranza di loro sente il desiderio di farsi promotore del cambiamento. Queste le strategie proposte: parlarne durante le Assemblee di Istituto, partecipare alle manifestazioni dei giovani per il clima portando i nuovi contenuti collegati all’impatto negativo della militarizzazione sulla salute e sull’ambiente, usare i social. Grazie alla collaborazione dell’insegnante approfondiranno la complessa problematica anche in classe. Un gruppo si è impegnato a ideare un manifesto.

11 Marzo 2019, Pisa.

Incontro a con la 4C del Liceo Carducci

Come sempre, dopo aver allestito l’aula con i colori della pace, riproponiamo i contenuti del nostro percorso formativo: la WILPF e il suo impegno per il disarmo mondiale e la giustizia climatica; il ruolo di ICAN ; il punto di vista della psicalista Caspani Mosca; la panoramica sulla drammatica impronta dell’era nucleare delineata dal fisico Angelo Baracca; il richiamo all’ecologia profonda e all’urgenza di incrementare un cultura biocentrica in funzione di una politica globale che sappia rilanciare una rinnovata alleanza tra esseri umani e natura. Un validissimo supporto è poi la Mostra “Esigete il Disarmo Nucleare” curata dal fisico Luigi Mosca e dal giornalista e saggista Alfonso Navarra.

Quando poi si passa al lavoro di gruppo che prevede di rispondere a un questionario, le ragazze e i ragazzi confrontano idee e proposte per attivare la sensibilizzazione della gente.

Molto evidente a tutti risulta la comprensione del negativo nesso tra militarismo-guerra-nucleare e contaminazione ambientale. Condivisa è la paura del nucleare ma “ è indispensabile non rimanere indifferenti e avere un atteggiamento attivo, attraverso la sensibilizzazione sulle informazioni ricevute”. Tra gli strumenti e metodi individuati per ampliare la sensibilità: programmi scolastici specifici, volantinaggio, conferenze, manifestazioni, pressione sui mass media.

Gli studenti della 4°C si coordineranno anche coi ragazzi di 5° B.

7 Marzo 2019, Pisa.

Incontro con la 5^B al Carducci

L’argomento proposto dal Progetto WILPF Pace femminista in azione non è certamente leggero.

I dati documentati che forniamo ai ragazzi e alla ragazze portano a sintesi un quadro mondiale che fa comprendere la gravità del nesso tra le grandi minacce che sovrastano l’umanità: militarismo nuclearizzato, cambiamenti climatici e ingiustizia sociale.

Quando poi si arriva a parlare dell’Italia, della militarizzazione dei suoi territori e della presenza delle bombe nucleari a Ghedi e Aviano, dei porti nucleari, delle oltre 100 basi militari Usa e Nato e del loro impatto sulla salute della popolazione e sulla sicurezza dei territori, allora la sorpresa diventa la reazione più condivisa. “Noi non sapevamo nulla”

Paura, rabbia, tristezza, impotenza, consapevolezza e delusione . Queste alcune delle emozioni provate dai giovani.

Per fortuna lo sconcerto lascia spazio alla voglia di reagire e di salvaguardare il futuro a partire dall’oggi.

Molteplici le proposte per ampliare la sensibilità sulle problematiche territoriali specifiche di Livorno-Pisa: promuoverne la trattazione nelle scuole, organizzare eventi pubblici, concerti, utilizzare i mass media e i social network, manifestazioni. Noi li invitiamo a partecipare alla sciopero globale per il clima del 15 marzo, portando la problematica del militarismo e sul suo impatto sul clima.

Le insegnanti attiveranno ulteriori approfondimenti tematici, Marta aprirà una pagina web e Teresia che ha la passione del giornalismo si è incaricata di scrivere l’articolo che segue.Ecco il link: http://m.quinos.it/due-minuti-allinizio-dellapocalisse.htm


5 Marzo 2019

Diventare costruttori di pace

Scuola Secondaria di Crespina. Stamani 5 Marzo i ragazzi della terza A e della seconda C della scuola media di Crespina hanno incontrato Giovanna Pagani della Lega Internazionale Donne Pace e Libertà (in inglese WILPF) che è venuta a parlarci di PACE, GIUSTIZIA CLIMATICA, SICUREZZA E SALUTE.L’incontro è stato veramente interessante e coinvolgente.Grazie a Giovanna per i numerosi stimoli su cui avremo modo di lavorare nei prossimi mesi!

Fonte: Serena Campani

1° marzo e 22 marzo 2019 LIVORNO – Centro Don Nesi

Incontro con i GIOVANI in SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO

“Identità e ruolo della WILPF per il disarmo nucleare e per la liberazione della donna”. Questo l’ambito formativo assegnato alla WILPF. Il corso è curato dal Prof. Rocco Pompeo del Centro Ricerca Nonviolenza di Livorno.In questa cornice ho avuto modo di presentare il Progetto WILPF “Pace Femminista in Azione” e di approfondire il nesso tra militarismo, nucleare e cambiamento climatico. Due gli incontri. Il primo con un gruppo di sole ragazze (22) e il secondo con un gruppo misto di (18).

Tangibile la voglia di attivarsi in nome della difesa di un futuro degno di essere vissuto.

Le informazioni fornite durante gli incontri di 4 ore ciascuno hanno contribuito a colmare un vuoto informativo indotto dal silenzio mediatico sulla questione del militarismo e delle sue negative interconnessioni con la contaminazione ambientale, la salute e il cambiamento climatico.

Durante il lavoro di gruppo le ragazze si sono confrontate sulle strategie di sensibilizzazione. Tra gli strumenti quello del volantinaggio è stato ritenuto superato ed è stato individuato come canale preferenziale l’utilizzo saggio dei social in cui veicolare con linguaggio innovativo la problematica della militarizzazione dei territori (in questo caso Livorno-Pisa) con i riflessi negativi sulla salute e sull’ambiente.

A nessuno era noto che Livorno fosse un porto nucleare e grande lo sconcerto per la mancanza di un piano di sicurezza per la popolazione a rischio di contaminazione radiologica.

Ognuna di loro si darà da fare per essere un soggetto attivatore. Questo l’impegno.

La scuola è stata individuata come luogo privilegiato per la formazione e la sensibilizzazione dei giovani

Il secondo gruppo che ho incontrato il 20 marzo ha condiviso le modalità di sensibilizzazione dell’altro gruppo pur evidenziando un certo pessimismo nel riuscire a perseguire l’obiettivo del disarmo nucleare.

“Informare con l’obiettivo di arrivare al maggior numero di persone possibile di tutte le età. Informare in modo semplice e conciso per evitare la confusione e il disinteresse. Intraprendere una campagna pubblicitaria e di informazione sui social network. Gli ashtag non formano ma omologano :occorre invece uno strumento formativo che sviluppi coscienza sociale”. E’ stato proposto di scrivere un fumetto.

25 Febbraio 2019, Accadia (FG) Incontri laboratoriali

INCONTRI LABORATORIALI NELL’ISTITUTO COMPRENSIVO E LICEO SCENTIFICO

Progetto “Pace femminista in Azione. Giustizia Cimatica, Sicurezza e Salute”. La WILPF nuovamente è scesa in Puglia, ad Accadia (Foggia), per incontrare gli studenti delle scuole che in gennaio erano chiuse per le forti nevicate.

Anche questa volta, causa il maltempo, la chiusura delle scuole avvenuta martedì 26 ha interferito nello svolgimento del lavoro per come lo avevamo programmato. Possiamo comunque dire di aver raggiunto l’obiettivo, grazie alla meravigliosa collaborazione delle insegnanti , che si faranno moltiplicatrici del Progetto nazionale WILPF Italia nelle classe elementari che non abbiamo potuto incontrare.

Ci sono stati consegnati due “Quaderni della Pace di classe” della terza e quinta Elementare di Monteleone di Puglia (li troverete nel Sito www.pacefemministainazione.com ) e subito sfogliandoli abbiamo colto l’efficacia dei bimbi nell’ esprimere il loro desiderio di PACE.

Alcuni esempi:

L’AMORE e qualcosa di fantastico e spettacolare, perché la parola amore porta Pace e allegria in tutto il mondo”(Mariateresa 3°) E’ la prima parola per fare la pace” (Angelo 3°).

COSCIENZA Per me è scegliere liberamente le cose giuste (Michele 3°)

SOLIDARIETÀ E’ un aiuto verso le persone, gli animali e la natura (Pasquale 5°)

LIBERTÀ Perché tutti i bambini siano liberi dalla guerra e liberi di esprimere le proprie emozioni (Maria3°)

GIUSTIZIA è quando tutti i bambini hanno gli stessi diritti (Michele 5°) che i bambini non vengano sfruttati (Mariaeresa 3°) Essere giusti nel giudizio, dare ai bambini una famiglia , da mangiare e non costringerli a fare la guerra (Angelo 3°)

DISARMO: perché con le armi non si può fare la pace, le armi uccidono (Angelo3°) Il mondo dovrebbe essere privo di armi, di bombe e di guerre soprattutto privo di bombe atomiche (Michele 5°) E’ una cosa che tutti dovrebbero chiedere. Tutte le armi vorrei che fossero distrutte (Pasquale 5°)

INFORMAZIONE è il diritto di ogni cittadino di avere notizie sul Paese e sul Mondo (Tiziana5°) E’ il sapere tutto ciò che accade tramite il giornale,la TV, il telefono, internet e i racconti (Michele3°)

EDUCAZIONE rispettare l’Ambiente (Alessio 5°) Educazione perché i bambini possano essere educati da tutti (Angelo 3°) Sapere le cose e diventare brave persone (Michele 3°)

DEMOCRAZIA La capacità di mettersi d’accordo (Tiziana 5°) Dare un voto ed essere sicuri di quello che scegli (Mariateresa 3°)

INTEGRAZIONE Stare tutti insieme sia se siamo bianchi, gialli e marroni. Il colore della pelle non conta perché siamo tutti uguali (Leonardo e Mohamed 3°) E’ conoscere, fare amicizia, aiutare chi ne ha bisogno (Michela5°) Che non ci devono essere muri economici, politici, religiosi (Michele 5°).

Molto interessante l’incontro con le due classi 2° del Liceo Scientifico.

Con grande chiarezza i ragazzi e le ragazze si sono espressi favorevolmente per il disarmo anche in funzione della riduzione dei gravi problemi dell’ambiente. Ma diversi i punti di vista rispetto all’ effettiva possibilità ed efficacia della sensibilizzazione attraverso il loro impegno diretto.

Un gruppo ha espresso un profondo pessimismo: “ Potremmo far finta di voler parlarne con tutti e addirittura ovunque, ma siamo seri, non lo faremo mai. Con la mentalità con cui ci ritroviamo in questo momento non avanzeremo mai. Abbiamo paura delle ripercussioni anche di una sola bomba atomica, ma ignoriamo queste preoccupazioni”.

L’altro gruppo invece era animato da una forte motivazione a invertire la logica distruttiva causata dal militarismo e dall’ingiustizia climatica. Queste le loro proposte: ”Occorre divulgare le conoscenze acquisite, accompagnate da pensieri positivi e azioni concrete di sensibilizzazione. E’ importante usare i social network. La nostra idea è realizzare un breve filmato”.

Per fortuna la loro posizione è stata trainante e convincente, anche alla luce dell’esempio di Greta Thumberg che, partita da sola in agosto 2018 col suo sciopero per il cima davanti al Parlamento Svedese, è riuscita ad attivare una straordinaria mobilitazione globale per il Clima: 15 marzo: Global Strike For Future.