7 Marzo 2019, Pisa.

Incontro con la 5^B al Carducci

L’argomento proposto dal Progetto WILPF Pace femminista in azione non è certamente leggero.

I dati documentati che forniamo ai ragazzi e alla ragazze portano a sintesi un quadro mondiale che fa comprendere la gravità del nesso tra le grandi minacce che sovrastano l’umanità: militarismo nuclearizzato, cambiamenti climatici e ingiustizia sociale.

Quando poi si arriva a parlare dell’Italia, della militarizzazione dei suoi territori e della presenza delle bombe nucleari a Ghedi e Aviano, dei porti nucleari, delle oltre 100 basi militari Usa e Nato e del loro impatto sulla salute della popolazione e sulla sicurezza dei territori, allora la sorpresa diventa la reazione più condivisa. “Noi non sapevamo nulla”

Paura, rabbia, tristezza, impotenza, consapevolezza e delusione . Queste alcune delle emozioni provate dai giovani.

Per fortuna lo sconcerto lascia spazio alla voglia di reagire e di salvaguardare il futuro a partire dall’oggi.

Molteplici le proposte per ampliare la sensibilità sulle problematiche territoriali specifiche di Livorno-Pisa: promuoverne la trattazione nelle scuole, organizzare eventi pubblici, concerti, utilizzare i mass media e i social network, manifestazioni. Noi li invitiamo a partecipare alla sciopero globale per il clima del 15 marzo, portando la problematica del militarismo e sul suo impatto sul clima.

Le insegnanti attiveranno ulteriori approfondimenti tematici, Marta aprirà una pagina web e Teresia che ha la passione del giornalismo si è incaricata di scrivere l’articolo che segue.Ecco il link: http://m.quinos.it/due-minuti-allinizio-dellapocalisse.htm


14 – 19 Gennaio 2019: Accadia, Monteleone di Puglia, Anzano, Sant’Agata e Ariano Irpino.

1000 giovani attivatori di una cultura per la pace e la giustizia climatica

L’istituto Superiore Ruggero II di Ariano Irpino e l’Istituto Comprensivo Statale “Martin Luther King” di Accadia, Monteleone di Puglia, Anzano e Sant’Agata (già scuola affiliata all’Unesco per l’educazione alla pace ed alla cultura della nonviolenza) in cooperazione con la WILPF ITALIA ed il Centro Gandhi di Pisa propongono ai propri studenti un percorso formativo dal titolo “Pace femminista in azione: giustizia climatica, sicurezza e salute” che mira a sviluppare consapevolezza sul nesso tra militarismo, minaccia nucleare e minaccia climatica, a sensibilizzare sui rischi per la salute e a mobilitare anche i giovani, affinché diventino attivi protagonisti del cambiamento verso un mondo libero dalle armi nucleari, e finalmente in armonia con la natura.

Il Percorso formativo ha visto la numerosa partecipazione degli studenti delle scuole partecipanti ed è stato articolato in due momenti. Il primo laboratoriale ove gli allievi hanno dibattuto ed avanzato proposte per favorire modelli di sviluppo più in armonia con la terra e tutti i suoi abitanti.

Il secondo momento ha visto la realizzazione del Convegno “I Giovani Attivatori Di Una Cultura Per La Pace E La Giustizia Climatica” ove si sono affrontate le tematiche proposte anche da un punto di vista accademico. Il dibattito è stato guidato da Giovanna Pagani Presidente Onoraria WILPF Italia (Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà) insieme a Angelo Baracca professore di fisica presso l’Università di Firenze che ha pubblicato diversi libri e svolto varie ricerche in questo ambito.

Durante la settimana di attività nelle scuole (dal 14/01/2019 al 19/01/2019) i protagonisti principali sono stati gli studenti che hanno cercato insieme di trovare soluzione e di essere i veri GIOVANI ATTIVATORI DI UNA CULTURA PER LA PACE E LA GIUSTIZIA CLIMATICA.

Le riflessioni e le proposte emerse nel convegno saranno consegnati dai relatori che la faranno giungere ad ICAN al Governo Italiano e all’Unesco.

D’altra parte gli studenti aderiscono alla campagna di ICAN e si fanno promotori presso i propri sindaci affinché il consiglio comunale del proprio comune dichiari che la propria città appoggia il TPAN (Trattato di proibizione delle armi nucleari).

Oggi è ancora più attuale l’affermazione tratta dal manifesto 2015 della WILPF:

“La distruzione ambientale e l’ecocidio sono entrambi cause e conseguenze di conflitti e forse il più grande pericolo che dobbiamo affrontare nel mondo moderno”