14 – 19 Gennaio 2019: Accadia, Monteleone di Puglia, Anzano, Sant’Agata e Ariano Irpino.

1000 giovani attivatori di una cultura per la pace e la giustizia climatica

L’istituto Superiore Ruggero II di Ariano Irpino e l’Istituto Comprensivo Statale “Martin Luther King” di Accadia, Monteleone di Puglia, Anzano e Sant’Agata (già scuola affiliata all’Unesco per l’educazione alla pace ed alla cultura della nonviolenza) in cooperazione con la WILPF ITALIA ed il Centro Gandhi di Pisa propongono ai propri studenti un percorso formativo dal titolo “Pace femminista in azione: giustizia climatica, sicurezza e salute” che mira a sviluppare consapevolezza sul nesso tra militarismo, minaccia nucleare e minaccia climatica, a sensibilizzare sui rischi per la salute e a mobilitare anche i giovani, affinché diventino attivi protagonisti del cambiamento verso un mondo libero dalle armi nucleari, e finalmente in armonia con la natura.

Il Percorso formativo ha visto la numerosa partecipazione degli studenti delle scuole partecipanti ed è stato articolato in due momenti. Il primo laboratoriale ove gli allievi hanno dibattuto ed avanzato proposte per favorire modelli di sviluppo più in armonia con la terra e tutti i suoi abitanti.

Il secondo momento ha visto la realizzazione del Convegno “I Giovani Attivatori Di Una Cultura Per La Pace E La Giustizia Climatica” ove si sono affrontate le tematiche proposte anche da un punto di vista accademico. Il dibattito è stato guidato da Giovanna Pagani Presidente Onoraria WILPF Italia (Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà) insieme a Angelo Baracca professore di fisica presso l’Università di Firenze che ha pubblicato diversi libri e svolto varie ricerche in questo ambito.

Durante la settimana di attività nelle scuole (dal 14/01/2019 al 19/01/2019) i protagonisti principali sono stati gli studenti che hanno cercato insieme di trovare soluzione e di essere i veri GIOVANI ATTIVATORI DI UNA CULTURA PER LA PACE E LA GIUSTIZIA CLIMATICA.

Le riflessioni e le proposte emerse nel convegno saranno consegnati dai relatori che la faranno giungere ad ICAN al Governo Italiano e all’Unesco.

D’altra parte gli studenti aderiscono alla campagna di ICAN e si fanno promotori presso i propri sindaci affinché il consiglio comunale del proprio comune dichiari che la propria città appoggia il TPAN (Trattato di proibizione delle armi nucleari).

Oggi è ancora più attuale l’affermazione tratta dal manifesto 2015 della WILPF:

“La distruzione ambientale e l’ecocidio sono entrambi cause e conseguenze di conflitti e forse il più grande pericolo che dobbiamo affrontare nel mondo moderno”